lunedì 6 agosto 2018

IL MONASTERO DI SAN PAOLO: UNA PRESENZA SILENZIOSA E RASSICURANTE PER SAN MINIATO

di Luca Macchi


È una presenza silenziosa e rassicurante per San Miniato quella del Monastero delle Clarisse in via Pietro Bagnoli. Quando percorriamo la strada dove si trova il Monastero, presi dai vari problemi della vita, un pensiero va sempre alle Clarisse che pur nella regola della clausura hanno sempre svolto una parte attiva nella vita della città. La preghiera, l’istruzione attraverso la scuola, l’accoglienza alle famiglie di immigrati. Da non dimenticare il ruolo svolto nei momenti di difficoltà come i tragici giorni nel corso dei quali San Miniato venne a trovarsi sulla linea del fronte nel corso della Seconda Guerra Mondiale. In quei giorni centinaia di persone trovarono rifugio nello storico convento delle Clarisse. Tanto altro ci sarebbe da dire. 
Le iniziative come la mostra e gli appuntamenti sono state organizzate per richiamare l’attenzione su questo importante Monastero, sulla sua storia ma anche sulle potenzialità per il futuro. Per scongiurarne una, seppur ipotetica, chiusura.

Nel pomeriggio di ieri pensando all’incontro che ci sarebbe stato la sera – Chiara: povertà e letizia oggi – mi tornava in mente il titolo di una poesia del caro Don Luciano Marrucci “Ultima luce del sagittario”. Sono andato a rileggerla e mi ha colpito l’inizio della poesia, dove è scritto:

Non invidiate 
L’ultima luce del sagittario
Ora che il buio d’una Cattedrale 
Immensa
La consuma.

L’immagine dell'interno di una grande cattedrale dove ormai resta accesa solo l’ultima candela di un candelabro. La poesia di Luciano, ovviamente, parla d’altro ma l’immagine si presta bene al nostro scopo. Ho pensato che la cattedrale è la nostra città di San Miniato con il candelabro che aveva tanti lumi accesi che rischiaravano le sue volte. I lumi erano quei luoghi dove la preghiera era al centro della regola di vita, cioè i conventi. San Miniato ne aveva molti e di vari ordini: Agostiniani, Domenicani, Cappuccini, le Clarisse del Conservatorio di Santa Chiara, Francescani Conventuali e delle Clarisse Urbaniste del Monastero di San Paolo.
Il Monastero di San Paolo è rimasto a San Miniato quale ultima luce del sagittario, tutti insieme dobbiamo fare in modo che non si spenga, che resti quale punto di riferimento della città, e non solo, e anche perché la grande cattedrale non resti al buio.



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